FOCUS su come ristrutturare una scala.
In questo articolo vediamo di analizzare le diverse possibilità di realizzare la scala che abbiamo sempre sognato, potendo contare su diverse soluzioni, tutte con l’impiego della pietra PRIMICERI.
Che sia esterna o interna, addossata o libera, elicoidale o “a ginocchio”, è piuttosto frequente il caso di dover “mettere mano” ad un restyling, se già esistente e si desidera ristrutturarla, o ex novo qualora si tratti di una nuova costruzione.
Per ognuno di questi casi, e qui l’importanza di rivolgersi ad un’Azienda che è fra le poche in Italia a produrre pavimenti in pietra ricostruita e che annovera fra le sue proposte per questa casistica un ventaglio di soluzioni già pronte, con evidenti risparmi in termini di tempi e costi, nonché poter contare su un “sistema” completo che prevede accanto alle superfici di pavimentazione come ACAYA, VECCHIA CHIANCA, VECCHIO BASOLATO E VECCHIA CHIANCA, i rispettivi “corredi” di pezzi speciali.
LA SCELTA
Come sempre è in primo luogo “estetica”, dettata dall’insindacabile gusto di ciascuno. Può piacere una soluzione che preveda solo il rifacimento della “pedata” (e in questo caso, vedremo fra un po’ con quali alternative), oppure l’adozione di un elemento “tutto-unico” (alzata e pedata insieme come il pezzo speciale “SCALINO”).
Ancora: si può, al fine di ottenere una continuità (metti che ai piedi o sopra la scala insiste un pavimento in Pietra Primiceri) adeguare anche le pedate sfruttando la caratteristica che hanno tutti i pavimenti (ad eccezione di ACAYA che ha i bordi rettificati) di avere i bordi stondati.
Tradotto: in caso di caduta accidentale NON CI SI TAGLIA perché tutti i bordi delle mattonelle e su tutti i formati sono privi di angoli vivi.
O ancora, sempre nel caso in cui ai piedi o sopra la scala ci sia un pavimento in Pietra Primiceri (in particolare Vecchia Chianca o Vecchie Corti e Acaya) si possono adottare gli appositi elementi chiamati GRADINO che presentano tutti un lato stondato, vuoi “pieno” (spessore intorno ai 5 cm.) che “svuotato” (parte in piano dello stesso spessore del pavimento, il lato lavorato “a toro” invece ha spessore circa 5 cm).
Laddove si preferisca (o meglio, le misure della scala lo consentono) di poter adottare un pezzo unico, c’è anche la soluzione con GRADONE, un pezzo unico lungo 100 cm. Che viene proposto anche lui nella doppia versione “pieno” o “svuotato”.
Ma vediamo in dettaglio, con l’aiuto di qualche foto, quali sono le proposte per rivestire una scala in modo efficace.
PAVIMENTO “NUDO”,
Ossia l’impiego, abbiamo detto ad eccezione del pavimento ACAYA (che ha spigoli vivi), della semplice mattonella.
VECCHIA CHIANCA

Ha spessore 2 cm. E diversi formati. Volendo disponibile anche nel monoformato 50x40x2 cm.. In questo caso si sfrutta, con l’intento di contenere al minimo lo sfrido, la dimensione della mattonella per rivestire la pedata, lasciando (cosi come avviene per la recente tendenza dei piani piscina chiamati “no-bordo”) che la mattonella sbordi 1-1,5 rispetto al filo dell’alzata (o sotto grado, che in foto è stato realizzato tagliando le stesse mattonelle nell’altezza necessaria). L’alzata può essere rivestita ricavando i pezzi dalle singole mattonelle cosi come lasciata intonacata, a proprio gusto.
Dettaglio bordo Vecchia Chianca:


VECCHIO BASOLATO

Vecchio Basolato Primiceri è prodotto in due spessori: 2,5 cm. e 5 cm. Formati misti. Anche con questo pavimento si possono rivestire i gradini di una scala perché privo di angoli vivi. Si presta per impieghi in contesti esterni stante l’aspetto “rustico” ma saputo ben ambientare potrebbe anche andare, volendo, all’interno.



VECCHIE CORTI.
Ha spessore 2,5 cm. A differenza degli altri pavimenti ha una misura in comune fra tutti i formati: 35 cm. (di solito la profondità di una pedata di una scala normale). Anche Vecchie Corti ha i bordi stondati quindi si presta per questo tipo di montaggio senza problemi.

Fin qui abbiamo visto le possibilità di rivestimento sfruttando le stesse mattonelle che compongono il pavimento standard omonimo.
DIAMO ORA UN’OCCHIATA AI PEZZI SPECIALI.
Prima di addentrarci nelle varie possibilità va segnalato che ciascuno di questi elementi (pezzi speciali chiamati GRADINI) possono, grazie alla loro versatilità, essere impiegati sia come elementi a se stanti sia come complementi di altre pavimentazioni (che siano sempre in Pietra Primiceri o anche altre). Questo grazie al loro aspetto che ne garantisce una capacità di ambientazione notevole in contesti anche molto differenti (alludiamo alla tendenza piuttosto diffusa di abbinare in certi arredamenti elementi moderni con altri più classici). Tipo mancorrenti in acciaio, ringhiere in vetro, pedata in pietra Primiceri. Tres chic veramente!
GRADINO ACAYA

È un elemento da 25 x 34,5 x 3 cm. di spessore. presenta un lato lavorato a “toro” che è stondato (lunghezza 25 cm.). Idoneo quindi sia per rivestire sia una scala che come elemento finale che “guarda in vasca” nel caso di piscine che si vogliono “senza-bordo”. Può essere impiegato nella versione normale (piena, come in foto)

Oppure nella versione “svuotata” (in questo caso lo spessore della parte in piano è da 1,8 cm. come per la mattonella “normale” di ACAYA, mentre il lato lavorato a toro ha 3 cm. di spessore.

GRADINO CHIANCA
E’ un elemento da 60 x 35 cm che presenta sul lato lungo (60 cm.) la lavorazione “a toro”. E’ proposto con due opzioni, o pieno (in questo caso lo spessore è di circa 5 cm.)

Oppure Gradino Vecchia Chianca versione “svuotato”. In questo caso, lo spessore della parte in piano è sempre da 2 cm. come il pavimento omonimo, mentre il lato da 60 cm. è lavorato “a toro” e ha spessore 5 cm.

GRADINO VECCHIE CORTI
Gradino Vecchie Corti Primiceri è un elemento da 70×35 cm. Toro sul lato lungo da 70 cm. ed è proposto in due versioni “pieno” (spessore 5 cm.) o “svuotato” (in questo caso il “corpo” ossia la parte in piano, la pedata è da 2,5 cm., mentre lo spessore del lato “a toro” è da circa 5 cm.


GRADONE
E’ un elemento, si intuisce già dal nome, di dimensioni importanti: 100 x 35 x 6 cm. di spessore (e conseguentemente anche dal peso degno di nota, la versione “piena” pesa 45 kg).

E’ disponibile anche in versione “svuotato” in questo caso il lato in piano ha spessore 2,5 cm. mentre la parte frontale misura circa 6 cm.


SCALINO
Come accennato all’inizio, nel caso in cui si volesse un elemento UNICO per rivestire la scala (con notevole abbattimento dei tempi di realizzazione) esiste anche la soluzione SCALINO


SCALINO è un elemento che “tiene insieme” pedata ed alzata.

Le sue dimensioni esterne sono alzata 16 cm. mentre la pedata ha profondità 35 cm. e ben quattro lunghezze (da 40, 50, 60 e 70 cm.) questo consente di gestire, abbinando le lunghezze, anche le scale più “creative” o “irregolari”, potendo grazie a questa varietà di misure contenere anche al minimo lo sfrido.

A questo elemento abbiamo dedicato alcuni articoli presenti qui sul sito (se li vuoi leggere eccoli: qui) cosi come una MONOGRAFIA in pdf (qui)
Concludiamo questa rapida carrellata dedicata al rifacimento di una scala ribadendo che tutti gli elementi proposti, sia pavimenti che pezzi speciali (e questo ne fa un elemento decisivo quando si tratta di scale esterne) hanno (se non trattati) un ottimo comportamento al grip (tradotto: zero rischio di scivolamento anche quando bagnati).
Questa caratteristica ne fa non a caso quasi una scelta obbligata quando si tratta di piscine, proprio grazie ad un vero e proprio “effetto-ventosa” che elimina il rischio di scivolamento.

Quando invece si posano all’interno e si intende preservarli da macchie accidentali (cibo, bevande) si possono serenamente proteggere con specifici trattamenti facilmente reperibili in commercio.

DURABILITA’
Se stai pensando ad un loro impiego per la tua abitazione, forse può costituire una garanzia per te sapere che sono elementi costantemente impiegati nelle strutture ricettive.

Si tratta di alberghi, resort, agriturismo che sicuramente subiscono un transito di persone più intenso di quello di una residenza privata. Sono pertanto elementi molto resistenti e capaci di sostenere livelli di calpestio molto elevati senza riportare alcun inconveniente.

Di cosa sono fatti?
Giustamente ti starai chiedendo, in che modo vengono realizzati?
Vale la pena di ricordare che si tratta di pietra ricostruita processata con la demineralizzazione (un trattamento che toglie via tutte le impurità dagli inerti impiegati nell’impasto con i cementi ad alta resistenza, per solito di classe 5.25). Grazie a questa tecnologia di produzione tutti gli elementi (sia di pavimentazione che i pezzi speciali) risultano privi di micro organismi.
Cosa vuol dire? Che se prendiamo ad esempio un mq. o un pezzo speciale in Pietra Primiceri e, metti, un mq. di qualsiasi pietra naturale, e li volessimo posare all’esterno in una zona esposta a nord o poco soleggiata, entro breve tempo sulla pietra naturale potrebbero generarsi del muschio o micromuffe, sulla superficie degli elementi in Pietra Primiceri, proprio grazie all’assenza di micro organismi, no!
Questo rappresenta sicuramente un altro vantaggio da tenere in considerazione quando stai per decidere come vuoi rivestire la tua scala (interna o esterna che sia).
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