Come realizzare un box doccia rivestito in pietra

Rivestire un box doccia in pietra.

Rivestimento bagno con Mattone bianco Primiceri

Arrivano abbastanza di frequente domande relative a come realizzare un box doccia rivestito in pietra ricostruita. Intanto diciamo subito che la “moda” si è imposta da quando sono arrivare sul mercato soluzioni che hanno offerto un’alternativa al classico piatto doccia, proponendo in alternativa il cosiddetto “scarico a terra” o “doccia a pavimento”.

box doccia mattone bianco

In pratica, una sorta di rivoluzione. Accanto alla scelta di utilizzare dei piatti doccia già pronti (va detto, ve ne sono di bellissimi realizzati in sempre migliori materiali, con tante forme e colori a disposizione), si sta via via imponendo la scelta, per chi dispone di spazio sufficiente, di poter liberamente dimensionare la cabina doccia, sfruttando la possibilità che questi sistemi offrono di poter decidere liberamente quali misure deve avere.

Petra grigiofumo colore standard

Una comodità no?

Vediamo come poter realizzare un rivestimento in pietra sulle pareti di queste cabine-doccia.

Abbiamo detto che abbiamo a che fare con pietra ricostruita (qui, se vuoi, per sapere di cosa si tratta esattamente). Fra le sue caratteristiche (che la fanno preferire in impieghi come il rivestimento in esterno o in ambienti dove si libera vapore) c’è quella della traspirabilità. Di cosa si tratta? Semplice, sono rivestimenti realizzati senza far ricorso a resine, con elementi naturali che non ne bloccano la possibilità di assorbire (e rilasciare) il vapore. Detta in altri termini, su queste superfici, quando non trattate, non si sviluppa condensa, perché sono permeabili al vapore appunto. Sono assorbenti.

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Box doccia rivestito in SCAGLIA PRIMICERI

 

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Petra bianca

 

Box doccia in Petra bianca Pietra ricostruita Primiceri
Box doccia in Petra bianca

 

rivestimento mattoni bianchi box doccia esterno

 

Quarzite bianco box doccia

Un vantaggio quindi per tanti usi ma una limitazione quando vengono impiegati in punti di casa dove c’e’ il rischio concreto che si possano macchiare. Sostanzialmente sono due i punti “critici”: quando montate vicino ai fuochi delle cucine in muratura e non, e appunto nei box doccia, dove è richiesta fra l’altro la massima igiene e la facilità di pulizia. Quindi? Abbandoniamo il progetto e ci orientiamo su un’altra soluzione?

pezzo speciale ad angolo PETRA grigiofumo

Perché rinunciare alla bellezza? Esiste un modo, richiede alcune accortezze, ma consente di poter utilizzare a scelta la Roccia antica, il Petra, la Quarzite o il Mattone anche in un box doccia.

rinnovare con la pietra Pietra ricostruita Roma finta pietra Roma Pietra ricomposta Roma interni esterni antigeliva
Petra grigiofumo in abbinamento a mosaico box doccia

Vediamo come.

Il primo lavoro da fare, indipendentemente dal tipo di rivestimento che abbiamo scelto, è provvedere all’accurata impermeabilizzazione della muratura. Ricordiamoci che sarà sottoposta a continuo apporto d’acqua, proveniente dal doccione. Dobbiamo pertanto PRIMA di iniziare, trattare la parete con idonei materiali (su tutti, per praticità MAPELASTIC della Mapei o di azienda equivalente) che ci assicuri che l’eventuale passaggio d’acqua non possa andare a creare danni alla parete (sia che confini con casa nostra che, tanto di più, quella del vicino)… Una volta impermeabilizzate le pareti della cabina doccia, si può iniziare a montare il rivestimento. Per un aspetto pratico sono più indicati rivestimenti come PETRA o QUARZITE che non richiedono la stuccatura: si possono montare a toccare. Per farlo è bene andare su un collante C2TE (classificazione da esterno) o meglio ancora un collante codificato S1. Sono adesivi cementizi che, proprio perché pensati per lavorare all’esterno garantiscono un miglior comportamento in presenza di umidità (a prescindere dall’intensità di utilizzo una cabina doccia ha le pareti fortemente esposte a questa condizione di lavoro, un ambiente umido per definizione).

Box doccia Petra grigiofumo

Finita la posa, si procede all’eventuale stuccatura delle connessure che non dovessero toccare perfettamente fra piastra e piastra (parliamo di PETRA e QUARZITE) con stucco cementizio per fughe da esterno (sono miscele che contengono già da fabbrica degli idrofughi, che aiutano l’impasto cementizio dello stucco a respingere, o quanto meno a non assorbire facilmente l’acqua, tanto più quella di contatto, dato che sono testati per lavorare anche in piscina…) Diamo il tempo di asciugare al collante (ricordarsi che più sono “resinati” gli adesivi cementizi più è lento il loro tiraggio) dopo si può cominciare a pensare a trattare la superficie del rivestimento che abbiamo scelto. Per farlo esistono in commercio numerose soluzioni. Personalmente ho avuto modo di testare il SALVATERRAZZA della FILA. Si tratta di un idrorepellente “a scomparsa”. (per la posa attenersi scrupolosamente alle indicazioni della casa produttrice quanto a numero di mani fare sempre sei test prima su un pezzo di rivestimento non posato). E’ al solvente quindi fatale che almeno per i primi giorni possa rilasciare un odore come di acqua ragia. E’ sufficiente areare il locale però, in genere entro un paio di giorni, se appunto si provvede a ventilare il locale, sparisce.

Possiamo fare il test. Apriamo la doccetta e orientiamola sulla parete rivestita: MAGIA! La parete rimane “tal quale”. L’acqua forma tante piccole goccioline superficiali proprio perché le molecole del trattamento creano una “maglia”, un reticolo che consente al rivestimento di restare asciutto non dando modo alla molecola dell’acqua di passare.

Il nostro box doccia è pronto, rivestito come volevamo.

Può esserci il caso, e infatti si è verificato, che il punto di colore dei rivestimenti, che pure (se vai qui lo vedi anche tuse vai qui lo vedi anche tu) sono proposti in tante cromie già da fabbrica, spesso volutamente stonalizzate per aumentarne la somiglianza con la pietra naturale, si desideri ottenere un altro colore. E’ stato il caso di un albergo che ha deciso di rivestire con PETRA le cabine doccia di cinque camere deluxe. In questa occasione sono stati impiegati dei prodotti che hanno “virato” il punto di cromia naturale (di fabbrica) dal grigiofumo ad un nero lucido dall’aspetto quasi “onicizzato”. Il risultato? Spettacolare. 

 
Dettaglio PETRA grigiofumo colore di fabbrica

Petra grigiofumo trattata

box doccia camera albergo con Petra grigiofumo trattato

 

box doccia camera albergo con Petra grigiofumo trattato

Massima igiene garantita quindi, trattandosi di camere d’albergo dove tale requisito presiede qualsiasi scelta. Se ha soddisfatto la proprietà di un albergo, con camere che vengono di volta in volta utilizzate da persone diverse, in termini di sicurezza d’igiene direi che siamo al top!!!

(per conoscere in dettaglio le procedure di “inscurimento “ dei rivestimenti ti invito a mandare un messaggio, volentieri ti segnalo la modalità e i prodotti necessari di una primaria azienda nazionale).

E’ tutto.

Riassumendo: Possiamo usare rivestimenti in pietra ricostruita in un box doccia?

La risposta è si, ma come detto, è subordinata al rispetto di alcuni semplici accorgimenti che abbiamo visto.

E poi, sarà che tutto ‘sto bisogno di box doccia di dimensioni maxi risponda all’esigenza anche di riscoprire il piacere di utilizzarlo in compagnia del proprio/a partner? 🙂

Consiglio: Evitare, per quanto possibile, l’impiego di silicone. Almeno del tipo comune cosiddetto acetico. E’ fatale che entro poco tempo possa annerirsi per via delle micromuffe. Preferire per sigillare accuratamente i punti di contatto fra rivestimento e piano pavimento almeno i tipi chiamati “Sanitari” che spesso sono a base neutra e non acetica, alcuni formulati anche con appositi fungicidi che prevengono questo inestetismo.

Addendum:

Abbiamo colpevolmente tralasciato l’impiego di rivestimenti in pietra naturale in un box doccia. Perché lo sconsigliamo. La pietra ricostruita è esente da micro-organismi, presenti invece nella pietra naturale. Sui rivestimenti in pietra ricostruita sarà ben difficile potranno mai formarsi micromuffe (quegli antiestetici puntini neri). E’ vero, anche la pietra naturale si può trattare e proteggere per resistere all’azione aggressiva dei detersivi, shampoo o bagnoschiuma che siano, ai vari Ph…La stabilità di colore della pietra ricostruita, inoltre non sconta la forte alterazione cromatica che la pietra naturale subisce nel tempo. Per assurdo è più affidabile, almeno per questo impiego, di quest’ultima.

Se hai domande, o hai bisogno di una quotazione per rivestire il tuo box doccia, il tuo bagno, con i rivestimenti in pietra ricostruita, sfrutta se vuoi, questo modulo.

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