“Sembra sia lì da sempre”.
E’ un’affermazione che a forza di ripeterla appare come una di quelle formule di rito dell’imbonitore di turno, magari a tarda notte, da qualche canale tv locale, quando ti metti a fare zapping sperando di trovare qualcosa di interessante.

Invece, mai come questa volta l’espressione “ci sta tutta” (basta guardare le foto con la dovuta attenzione).
Avresti scelto un’altra pavimentazione per rifare questa corte interna?

Quando si sta per mettere mano ad un progetto di pavimentazione esterna, sono tanti i fattori da considerare. Come si integrerà? Quali saranno i benefici estetici? In che modo una pavimentazione potrà contribuire ad aumentare il valore di un immobile?


Se parliamo di aumento di valore attenzione a non interpretarlo da subito in senso strettamente economico. Il valore è una variabile legata anche a tante altre cose: la fruizione del posto, la capacità, guardandolo, di saperci donare già con un semplice “colpo d’occhio” un mix di benessere, armonia, capacità di contestualizzazione.
Su tutto un grande senso di coerenza.

Le atmosfere di un tempo che rivivono, riecheggiano in un esaltarsi reciproco, fra edifici e pavimento, restituendo, intera, una coerenza appunto.
L’aspetto “vissuto” del VECCHIO BASOLATO, con quello degli edifici circostanti. Tutto, come dicono gli architetti, che “si tiene”.

Ma non è solo, per fortuna, emozione.
Le caratteristiche di Vecchio Basolato sono una sintesi fra storia e tecnologia.
“Fascino antico, tecnologia moderna” lo ha definito un architetto che lo ha adottato per il suo “buen ritiro” sulle colline marchigiane.

Ed è la tecnologia PRIMICERI che consente di ottenere un manufatto non semplicemente bello da vedere ma anche molto, molto performante.
L’assenza di micro-organismi nell’impasto, risultato del processo di demineralizzazione degli inerti, la pigmentazione in pasta, le resistenze meccaniche considerevoli (addirittura camionabile quando posato a doppia spalmatura su massetto posato su getto di CLS di 10/15 cm. di spessore con rete elettrosaldata annegata all’interno, ne fanno un elemento da pavimentazione con prestazioni ragguardevoli.
Aggiungi che proprio in virtù dell’assenza di micro-organismi su questa, come su tutte le altre, superfici di PRIMICERI, non si forma muschio, che sono dissipativi per il calore (caratteristica questa apprezzata da chi le ha adottate come piani a bordo piscina perché consente di poterle transitare anche a piedi nudi senza ustionarsi).
Insomma, un’altra cosa. Difficile da paragonare, ecco perché l’aggettivo più appropriato ci sembra sia “UNICA“.
Come la soddisfazione di questo cliente, che abbiamo seguito passo-passo nel suo progetto di pavimentazione e che ringraziamo, per il corredo di foto (ed i complimenti ricevuti a fine lavoro).

Scarica la Monografie (gallerie fotografiche in pdf):
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