“Vorrei rivestire la mia parete in soggiorno“.
F. di Roma
La partenza.
Ecco, ha esordito cosi un contatto arrivato dalla pagina facebook: Quando possiamo vederci?
Fissiamo l’appuntamento e puntuali arriviamo entrambi all’appartamento. L’appartamento è in fase di ristrutturazione, il proprietario (F.) l’ha comprato da poco ed è ancora da svuotare. Apriamo le finestre, lasciando entrare la luce. Intanto si comincia a ragionare sui campioni, una sorta di riunione di famiglia, alla quale giustamente intervengono moglie e suocera. Analizzano e fanno domande sulle caratteristiche del materiale, valutando tutte le possibilità.
L’analisi
La scelta è fra una parete in mattoni o quarzite. Alla fine optano per QUARZITE PRIMICERI, lo step successivo è la scelta del colore. L’ambiente pur essendo molto grande (un open-space) sarà perché pitturato dal precedente proprietario di un azzurro un po’ troppo debordante che contribuisce a sottrarre luce) non è luminosissimo. Ha una sola grande apertura, una porta finestra che si affaccia su un giardino esterno.
Viene scelto un “compromesso” nel colore di QUARZITE grigioperla.
Scatto una serie di foto e ci salutiamo.
Dopo pochi giorni gli invio gli schizzi. Il cliente è soddisfatto “era proprio cosi che la volevo…già me la immagino finita”. Per far risaltare la parete ho ipotizzato una veletta in cartongesso che dovrà dare luce alla parete rivestita. Una soluzione che è stata già collaudata in altre pareti con altri rivestimenti (sul perché è la preferita, se vuoi, quiqui trovi un articolo dedicato all’argomento). Spedisco il tutto. Passa qualche giorno e ci sentiamo, “senti è OK, procediamo”.
La scelta.
F. acquista il materiale e chiede qualcuno che sia in grado di montarlo. Giustamente, pur non richiedendo una difficoltà particolare si fida di un posatore che gli segnalo, che già ho avuto modo di testare e di valutare come un valido professionista per montare questo tipo di rivestimenti. In ogni caso, a maggior sicurezza almeno all’inizio della posa, seguo il lavoro da vicino. Bastano un paio di accortezze. Una livella laser che aiuterà a controllare che il rivestimento stia venendo su parallelo e la doverosa “messa in bolla” almeno della prima fila. La veletta nel frattempo era già stata predisposta, cosi come le tracce per portare la corrente sia in parete (in prossimità degli attacchi dello futuro schermo tv) sia in alto per alimentare i tubi a LED nascosti nella veletta.
Il montaggio
Inizia il lavoro. Si mette in bolla la prima fila , si aprono contemporaneamente tutti i cartoni di QUARZITE per ottenere il massimo dell’effetto stonalizzato e si procede al montaggio. La veletta è stata la prima cosa montata, e collaudata. Grazie ai bordi rettificati di QUARZITE PRIMICERI il montaggio è piuttosto veloce e non presenta problemi di sorta.
La soddisfazione.
In breve il lavoro è ultimato. La veletta, precedentemente pitturata, acquista senso e alle prime prove di Illuminazione il commento entusiasta del proprietario è stato:
“[17:39, 14/11/2018] F. Quarzite: Sono stato fortunato nel conoscere te”.
Ecco questo lavoro rappresenta fedelmente il nostro modo di lavorare.
PENSARE AD ARREDARE COME SE FOSSE CASA NOSTRA, avere come obiettivo chiaro che una parete rivestita è si, un elemento d’arredo ma va calibrata, incastonata alla perfezione all’interno dell’ambiente per evitare che faccia la figura di un alieno. Che sia in grado di armonizzarsi con il resto dell’arredamento e con la quale continuare a provare piacere non solo nei giorni successivi alla posa, quando il fattore della novità predomina, ma “godersela” con il passare del tempo, visto che dovrà tenerci compagnia per un bel pezzo (per inciso, posto che un domani si volessero cambiare i colori dell’arredamento, questi rivestimenti sono perfettamente sovra-verniciabili, purché con pitture anche esse traspiranti).
Ecco, è questo il modo di lavorare che ci piace. Una cura dei dettagli, un’attenzione che nessun centro commerciale potrà mai dedicare. Un lavoro paziente, fatto di stop and go, di continue verifiche e di affinamento costante dell’esperienza per ottenere la cosa più importante, il ringraziamento dei clienti a fine lavoro per l’attenzione ricevuta.
Ecco i ringraziamenti che ci ha inviato a distanza di qualche mese dal lavoro:
(guarda se vuoi le altre recensioni).
Vogliamo continuare cosi, crescendo lavoro dopo lavoro, a regalare benessere e il sorriso ai nostri clienti.
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La policy per i campioni:
Il campione che inviamo è il caso di dire “indicativo”. Trattandosi di pietra si “ricostruita” ma prodotta utilizzando elementi naturali presenta sfiammature e accenti di colore differenti, proprio come in natura, serve pertanto solo per rendersi conto di come è fatto, la sua resistenza, la sensazione al tatto (nessun rilascio di polvere). Il campione è gratuito. Quello che chiediamo è solo un forfait per le spese di spedizione postale (8,00 €. pluriball che viaggia come raccomandata 1 di Poste Italiane). In questo senso è opportuno specificare nel campo MESSAGGIO indirizzo e cap. Resta inteso che tali spese in caso di ordine vengono interamente rimborsate, deducendole dall’importo. Grazie.
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rinnovare con la pietra 