Siamo andati a trovare il titolare del Bar Gatta, nel quale è stata montata, durante i lavori di ristrutturazione, una parete in PETRA bianco.
Parlando dell’andamento degli ingressi il titolare ha constatato come, da quando hanno ristrutturato il locale, il numero di persone che entra nel suo bar è decisamente aumentato.
Ci saremmo stupiti del contrario.
Perché accade questo?
Per una cosa molto semplice, che insiste in meccanismi a volte inconsci cui un po tutti sottostiamo. Non si tratta di stregoneria, è una materia nota con il nome di visual merchandising.
E’ una disciplina emergente. Di cosa si occupa? Fa leva sul concetto di attrattività. I motivi per i quali scegliamo di andare a spendere i nostri soldi in questo o quel locale a volte trascendono da una concezione esclusivamente razionale, di convenienza economica. Noi tutti siamo vittime (consapevoli o meno) di un riflesso tanto semplice quanto innato: andiamo più volentieri in un luogo dove innanzitutto “ci sentiamo bene”, prim’ancora che “per quanto ci conviene”. Qui parliamo di un caffè, il prezzo medio a Roma è di un euro (chi 0,90 chi 1,10, poco importa). Quindi non c’e’ una grossa “convenienza” economica a dirigere il pensiero razionale e spingerci ad entrare in questo bar o in quello.
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Prendiamo l’esempio del bar e del caffè proprio perché per sua natura ha un prezzo medio grosso modo uniforme, è quello che paghiamo un po dappertutto. Se decidiamo di andarlo a prendere qui o da un’altra parte il motivo è da cercare fuori dal mero concetto di convenienza economica. A presiedere le nostre scelte è la capacità attrattiva di un luogo. Poi, certo, incidono tantissime altre variabili: la cortesia del personale, la qualità del caffè, l’assortimento delle brioches, d’accordo. Ma nell’insieme gioca anche una regola sottile, un magnete invisibile che si chiama appunto attrattività.
Da questo punto di vista, il visual merchandising è tanto più importante quanto maggiore è il numero dei competitor. Nella zona del bar in parola, ovviamente ce ne sono altri. Percepire un aumento degli ingressi a seguito dei lavori di ristrutturazione, è segno che l’investimento sostenuto dal titolare, che ben ha interpretato il concetto di aumento dell’attrattività, è la logica conseguenza di aver compiuto un’operazione (coraggiosa, visti i momenti di mercato) che lo sta ripagando: il numero di ingressi (e di scontrini) è aumentato.
Ecco, questo articolo è rivolto a chi ha un’attività e desidera in qualche modo rilanciarla. Il visual merchandising è una parola che da sola non riempie la cassa. Ma chiedersi in che modo si può rendere più attrattivo il proprio locale (studio medico, ufficio, ristorante, wine bar) è il nocciolo duro della questione.
Ogni sforzo compiuto in questa direzione (rendere più attrattivo, fare in modo che sempre più persone entrino, sostino volentieri, si sentano a loro agio, trovino un’atmosfera piacevole e confortante tale da indurli a ritornare) è uno sforzo verso la sopravvivenza della propria attività. Azzardo: a volte più della mera convenienza economica, che certo gioca un ruolo importante, ma non è più l’elemento differenziante. Il prezzo non lo è mai stato. Sono molte le persone che cominciano a capirlo.
Ecco quindi che “giocare” con un rivestimento in pietra ricostruita, trovandogli la giusta contestualizzazione, individuando la forma e il colore che meglio si adatta allo “spirito” dell’attività e infine saperlo illuminare in modo giusto per esaltarne le caratteristiche, è una possibile soluzione. Soprattutto grazie alla tridimensionalità delle superfici che opportunamente colpite dalla luce, contribuiscono alla sensazione di maggiore ampiezza, e conferiscono un carattere deciso a tutto l’ambiente (come ci ha confermato in questo video uno dei nostri clienti che ha da poco ristrutturato un negozio-ufficio).
Sono soluzioni veloci da mettere in opera, non richiedono tempi lunghi di “penalizzazione” (a volte non è necessario nemmeno dover chiudere l’attività del tutto nel frattempo che avviene il montaggio).
Update: due recenti lavori (2017) sempre a Roma, il primo un ristorante Thailandese, dove il progettista ha lavorato impiegando in maniera insolita delle piastre di pavimentazione come rivestimento (vai all’articolo)
Un altro ristorante, sempre a Roma, dove grazie alla texture in Mattone bianco si è voluta ricreare l’atmosfera informale e minimalista di un luogo familiare, dove andare a mangiare qualcosa per fare quattro chiacchiere con gli amici (vai all’articolo)
Dedichiamo a questo tipo di lavoro ogni nostro sforzo, crescendo di giorno in giorno in un continuo scambio di esperienze con chi ci segue e con chi vorrà farlo, esaminando con noi le possibilità di dare un segno concreto alla propria voglia di cambiamento.
Cosa puoi fare per la tua attività con i nostri rivestimenti?
- Renderla più attrattiva
- Aumentare il numero di clienti
- Differenziarti dai tuoi competitor
- Senza usare materiali tossici o nocivi
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RISORSE SUL SITO:
- Per maggiori info sulla pietra ricostruita, ti rimandiamo alla lettura di questo articolo: http://bit.ly/1NIiX4N
- Per ottenere il massimo dalla parete rivestita, sfruttando l’illuminazione: http://bit.ly/1OjKAkq
- Come comportarsi in caso di presenza di umidità sulla parete (lavori preliminari): http://wp.me/p5Amsl-gs
- Tutto quello che vorresti sapere intorno alle pareti rivestite (e non hai mai osato chiedere…) FAQ
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